CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO E GIOVANILE

dal al 11 Ottobre 2020
TERNI P.le Senio

TERNI
Cuore verde dell'Italia, l'Umbria è la regione dei paesaggi incontaminati, dei piccoli ed antichi borghi ricchi di storia e tradizione, dei luoghi ameni, lontani dal caos cittadino, incastonati tra le verdi colline. Terni, seconda città della regione, grazie alla sua posizione geo-grafica strategica permette al turista di raggiungere facilmente e in poco tempo le principali città d'arte italiane tra cui Roma, Firenze, Pisa, Perugia, Assisi, Orvieto. Un territorio che non è bagnato dal mare, ma ricco d'acqua: la Cascata delle Marmore, sublime diamante della Valnerina, è l'attrazione principale, mèta imprescindibile per ogni turista che vuole scoprire l'Umbria.
Ad accogliere i visitatori una varietà di esperienze che permettono di soddisfare ogni tipo di esigenza: le visite guidate nei borghi medievali del paesaggio ternano come Narni e San Gemini, centri storici dove tradizione e antichità fanno da protagoniste durante le affascinanti rievocazioni storiche che coinvolgono tutta la comunità, ma anche contenitori di tesori archeologici ed artistici, come la splendida Carsulae, l'antica città romana i cui resti ri-portati in luce sono in grado di incantare chiunque; le avventure adrenaliniche di rafting e canyoning, le escursioni e le passeggiate a cavallo permettono di scoprire in profondità le meraviglie naturali di un ambiente variegato; per chi, invece, decide di al-lontanarsi dallo stress e dalla fatica, il territorio ternano offre la possibilità di visitare incantevoli luoghi di culto e di spiritualità, apprezzati da tutti anche per la loro bellezza storica e artistica. Un ricco territorio dove l'accoglienza al visitatore è essa stessa un'eccellenza: nelle migliori strutture tra cui hotel, agriturismi, residenze d'epoca, il turista potrà godere delle eccellenze eno-gastronomiche made in Italy, spesso a km 0: squisite carni, olio d'oliva di marchio DOP, tartufi, vini e tradizionali liquori d'erbe delizieranno il turista che non riuscirà ad allontanarsi facilmente da questa terra.

RISTORAZIONE

CUCINA

  • Tartufo: Le montagne Ternane ne sono ricche e ne produce di vari tipi, dall'inconfondibile nero all'ancor più raro bianco; in estate offre tipi di tartufo ugualmente apprezzabili per sapore e aroma, lo "scorzone" e il "bianchetto". Abbinato a cibi e pietanze, il tartufo viene ampiamente utilizzato nella cucina locale.
    Sin dai tempi antichi i tartufi hanno interessato filosofi e scienziati. I filosofi greci sostenevano che i    tartufi fossero dei vegetali senza radici, originatesi durante le piogge autunnali accompagnate da tuoni. I romani ne furono ghiottissimi ei poeti latini ne cantarono gli elogi e ne dettarono le regole di cucina. In epoca rinascimentale fu il principe della tavola nelle raffinate corti signorili. Pregiato prodotto della natura dal profumo inconfondibile, è apprezzato e ricercatissimo.
  • Pane di Terni: il pane sciapo di Terni sembra aver origine da una singolare protesta contro le tasse sul sale, particolarmente esose, imposte da un Papa Re. Lo Stato Pontificio aveva applicato l'ennesima pesantissima tassa, questa volta sul sale ed i fornai di Terni decisero che avrebbero preparato il pane senza utilizzare il "prezioso" ingrediente. Molto semplice è la sua preparazione, fatto unicamente con acqua, farina e ottenuto con la lievitazione naturale, cotto rigorosamente nei forni a legna. Questo pane risulta essere croccante e senza sale, quindi perfetto per esaltare i sapori dei cibi che accompagna, soprattutto dei salumi. La sua bontà sembra derivare dalla qualità dell'acqua che ne esalta la fragranza.
  • Pampepato: nella grande varietà di dolci ternani si distingue il Pampepato, creato ormai 500 anni fa, il quale non manca mai sulle tavole imbandite nelle occasioni di festa come per il Natale. Insieme di sapori e simbiosi tra dolce, amaro e piccante. Inconfondibile nel profumo e nel sapore, esalta la tavola natalizia. Amalgama equilibrato di ben 16 ingredienti (tra i quali noci, mandorle, pinoli, cioccolato, canditi, mosto cotto, cannella, noce moscata...), indicati nel disciplinare approvato dal "Consorzio Pampepato Ternano" recentemente costituitosi. Caratteristica di questo dolce, è l'aggiunta del pepe da cui deriva il nome
  • Castagne:le castagne delle montagne ternane appartengono prevalentemente alla qualità del marrone. Nella tradizione contadina la produzione di castagne, insieme al pascolo e all'agricoltura, garantivano alle famiglie un'autosufficienza alimentare ed economica. La raccolta delle castagne si svolge solitamente a partire da ottobre, quando i frutti raggiungono la maturazione. È in questa stagione che i ricci nei quali sono contenute le castagne, cadono al suolo e si aprono. Dalla consistenza farinosa, ottime cucinate come "caldarroste", sono anche utilizzate nella preparazione di dolci, farine, zuppe e come componenti di ricette di carne e pasta. La castagna è spesso protagonista di sagre e feste autunnali.
  • Norcineria: la lavorazione delle carni di maiale ha, nel ter-nano, radici antiche derivate da quei grandi maestri norcini (un tempo medici-chirurghi) che ebbero a Norcia la loro scuola e che da qui si diffusero nel resto d'Italia. I salumi e i prosciutti, hanno caratteri unici, aroma e sapore inconfondibili. I prodotti del maiale sono notevoli per stagionatura e sapore. Praticamente impossibile passare da queste parti senza gustare salame, "capocollo", salsicce di maiale, guanciale e soprattutto il prosciutto, accompagnati da un pane a lievitazione naturale, senza sale e cotto a legna. Prodotti tipici sono anche quelli derivati dalla lavorazione del cinghiale che abbonda nei boschi del territorio.
  • Ciriole e gnocchetti: nella cucina ternana si trovano ancora forti le tra-dizioni legate alla storia della stessa provincia. Anche nella produzione della pasta si ricorre a ricette tramandate di generazione in generazione. Le ciriole alla ternana, una pasta lunga che nasce da un semplice impasto di acqua e farina. Le ciriole sono condite con sughi piccanti come aglio, olio, peperoncino, pomodoro e, a volte, arricchite con asparagi, funghi o tartufo. Gli gnocchetti alla collescipolana, una ricetta che ha radici nella cucina contadina: un piatto che doveva soddisfare le esigenze di un pasto completo. Gli gnocchi, piuttosto piccoli, sono for-mati da un amalgama di pane secco, acqua e farina. Sono conditi con sughi piccanti con abbondanza di salsiccia e di fagioli.
  • OLIO DI OLIVA: La coltivazione dell'ulivo è una delle più antiche in Italia, già presente fin dall'epoca etrusca. Sebbene a livello nazionale la produzione dell'olio sia in percentuale alquanto ridotta, l'olio umbro   si distingue come olio di un certo pregio, ottenendo nel 1997 il riconoscimento europeo della Denominazione di Origine Protetta Umbria, l ‘unica a livello nazionale a racchiudere una regione intera. Il merito di tutto questo è l'insieme delle condizioni climatiche del territorio: le caratteristiche del terreno e la mitezza del clima hanno favorito la coltura dell'olivo che viene da sempre piantato nelle diverse specie (moraiolo, leccino, rajo, frantoio). Per gustare la qualità dell'olio è d'obbligo la bruschetta: pane tostato profumato  con aglio, sale ed abbondante olio d'oliva. 
  • VINO: La cultura della vite ha, nel nostro territorio, tra-dizioni millenarie. Virgilio nel primo libro delle Georgiche ricorda la pazienza con la quale i vignaioli del tempo si dedicavano, in questi luoghi ameni, alla coltivazione della vite. Siamo nelle terre attraversate dall'alto corso del Tevere, che dà la vita a vitigni. Dai vigneti ubicati in terreni di favorevole esposizione, nei diversi comuni della provincia di Terni, si producono i seguenti vini: Bianco, Rosso, Rosato, Novello, Malvasia. L'Associazione della Strada dei vini Etrusco Ro-mana, che si snoda prevalentemente in provincia di Terni, è nata con la finalità di promuovere in Italia e all'estero una forma particolare di turismo consapevole, che abbini la conoscenza del territorio a quella dei prodotti ambientali e agricoli.